11 luglio
Il giorno dove abbiamo riposto molte speranze è
arrivato. Il tempo è abbastanza buono, vento ce n’è poco, la prenotazione per
la nostra escursione è stata fatta da tanto e tutto sembra volgere al meglio,
ma sappiamo tutti che quando si parla di animali in natura non si può mai dire.
Il RIB (gommone 12 posti) è pronto e io e mia moglie saliamo a bordo dopo aver
indossato grosse tute termiche forniteci dall’organizzazione. Aspettiamo gli
altri…….anzi no incredibile, ma vero siamo solo noi due più il pilota e la zoologa.
Si parte a tutta velocità il fiordo è lungo. Il mare è davvero calmo. Dopo un
quarto d’ora di navigazione ecco in lontananza si intravede una balena che esce
e si rimmerge. Impossibile fotografarla è lontanissima e nei nostri pensieri i
dubbi emergono, chissà se riusciremo a vederle da vicino ci domandiamo.
Avanziamo ancora ed ecco improvviso uno soffio (può arrivare fino a 3 metri di
altezza) e poi un altro e poi ancora, siamo circondati da megattere che con il
loro movimento fluido mostrano le loro enormi pinne. Siamo così vicini che
faccio fatica a far stare dentro la coda nella foto. Siamo soli in tutta la
baia, l’unico rumore (il pilota ha spento il motore per non disturbarle) è
quello degli sbuffi delle balene e il click della mia macchina.
Intorno si intravede in lontananza la costa con
casette dai tetti colorati immerse nel verde e montagne innevate, nel fiordo
solo qualche peschereccio lontanissimo.
Lo show continua ed è incredibile con quanta
elasticità si muovono questi mastodonti del mare, sembrano leggerissime e
invece sappiamo che pesano mediamente 300 quintali e sono lunghe dai 12 ai 15
metri.
Il tempo passa velocemente e le due ore insieme a
loro sono terminate dobbiamo rientrare, ma la sensazione è che mai scorderemo
questa enorme emozione.
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