La fotografia


La fotografia, da sempre una delle mie tante passioni
La fotografia è il riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento



A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? 
(Eugene Smith)



Una grande fotografia è la piena espressione di ciò che l’autore sente del soggetto che sta fotografando nel senso più profondo; per questo è la vera espressione di ciò che lo stesso fotografo sente sulla vita nella propria complessità. (Ansel Adams)


"Non colui che ignora l'alfabeto  bensì chi ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro"
Walter Benjamin

"Possa la bellezza ovunque essere attorno a me"



Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea. Bisogna capire cosa c’è dietro i fatti per poterli rappresentare. La fotografia – clic! – quella la sanno fare tutti.

TIZIANO TERZANI


Per fare foto non solo belle – obiettivo oggi relativamente semplice – ma anche buone, bisogna andare oltre la tecnica e l’estetica. Serve un progetto e un filo narrativo a legare le immagini proprio come in un racconto, dando la propria interpretazione della realtà. Anche se non siamo professionisti, ma solo visitatori di passaggio, servono tempo, flessibilità, sensibilità, rispetto e passione. D
obbiamo “perderci a guardare”. Solo allora la macchina fotografica, da diaframma che si frappone fra noi e il mondo, può trasformarsi in uno strumento per penetrare la realtà e per rapportarsi alla gente. Solo allora potremo restituire un’immagine significativa e non solo descrittiva del mondo, trasformando la visione in comprensione.

Anna Maspero - Parole Nomadi – F come Fotografia www.ilreporter.com


Disegno sempre nella mente le foto che voglio scattare, quasi sempre, e poi cerco di realizzarle. Progressivamente. E non smetto di lavorare finché non sono vicino a raggiungere quel che avevo in mente. A volte lavoro per 8 ore e poi smetto, altre volte lavoro anche per 50 ore. Provare e provare, si continua a provare, come quando cerchi il gusto del miglior cibo che hai provato o vuoi riprodurlo. Fotografo decisamente qualunque cosa, ma cerco la foto che ho nella mente.

Paul Nicklen

Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere!

Galileo Galilei

"Tutto iniziò una mattina a Peshawar in Pakistan; mi trovavo in un campo di rifugiati afgani. Sentii un vociare allegro provenire da una tenda e scoprii che si trattava di una scuola. L'insegnante mi permise di fotografare le bambine. E io avevo subito notato questa bambina dallo sguardo incredibile; era seduta in un angolo, in disparte.
Ho capito subito che era un ritratto importante per la profondità del suo sguardo, che raccontava tutta la tristezza della condizione del popolo afgano costretto a vivere nelle tende di questi campi profughi.
Non ho impiegato più di una manciata di secondi a fotografarla: lei guardava il mio obiettivo in modo curioso, era la prima volta che vedeva una macchina fotografica. E dopo uno o due minuti è scappata via. Sparita!
Ed è così che ho scattato probabilmente la più importante fotografia della mia vita."
Steve McCurry


Mi piace fare fotografia affidandomi semplicemente al mio spirito d'osservazione; che sia a Kabul, o in Europa, o in qualsiasi altro luogo. Se ti affidi all'osservazione succederà sempre qualcosa d'interessante!"
Steve McCurry

La persona ritratta è un nomade Kuchi. Sono una tribù nomade musulmana. In persiano Kuchi significa proprio migrazione. Vivono nel nord dell'India con i loro greggi di capre, mucche, cavalli, cammelli... M'interessa documentare queste popolazioni perchè, inurbandosi, vanno sparendo... E' frequente per gli uomini anziani tingere la barba con l'hennè che dà questo colore arancione... L'ho notato mentre passava per il centro di Srinagar, la capitale del Kashmir. Era con la sua mandria di cammelli. E l'ho bloccato nel traffico, in mezzo agli animali. Nella più grande confusione... Era molto onorato. Ha bloccato gli animali, si è allontanato dal traffico e mi ha permesso di fare alcuni ritratti. Mi piace molto la faccia di quest'uomo."
Steve McCurry


"Si trattava di un lavoro per il National Geographic... Dovevo documentare la più grande rete ferroviaria del mondo, una rete che collega il sud dell'Asia, dal Pakistan al Bangladesh... Avevo visto dove passava il treno e avevo composto questa esatta inquadratura nella mia testa. E come sai, le cose accadono quando dai loro il tempo di accadere. Sono tornato più volte per giorni e giorni nello stesso preciso punto, fino a che ho ottenuto esattamente l'immagine che volevo, con la giusta composizione... 
Si tratta di un pezzo di storia. Quasi niente di quello che vedi esiste ancora. In India non ci sono più locomotive a vapore e soprattutto la feerovia non passa più nei pressi del Taj Mahal."
Steve McCurry


"Una foto istintiva, due soli scatti in pochi secondi ad un semaforo rosso. Ero in India, a Bombay, nel 1993. Una città affascinante, che a tratti mi ricorda New York, la sua ricchezza e i suoi slums. Una città di contrasti. Attira orde di miserabili in cerca di un sogno, disperati che sopravvivono spesso solo di carità. E questa foto, che ho scoperto tra i miei scatti due mesi dopo averla fatta, ancora oggi mi sembra simbolica. Io nel mio taxi con l'aria condizionata, in una bolla isolata e protetta mentre fuori infuria il monsone; e questa giovane mamma disperata che spera in una moneta, mentre al semaforo scatta il verde e il mio taxi riparte veloce... una fotografia che nasce da una sorta di riflesso condizionato, lei si è avvicinata ed io istintivamente ho scattato."

"Ho imparato ad essere paziente.
Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te."

Steve McCurry

"L'unico modo che conosco per affrontare un posto nuovo è camminare. Perché un fotografo di strada deve camminare e guardare e aspettare e parlare, e poi guardare ancora, cercando di mantenere la fiducia che l'incognito, l'inaspettato o il cuore segreto di ciò che già conosce, lo aspetti dietro l'angolo.”

ALEX WEBB

"Per me la fotografia è un'arte dell'osservazione.
E' la ricerca di qualcosa d'interessante in un luogo anonimo...
Ho scoperto che ha poco a che fare con le cose che vediamo e tutto a che fare con il modo di vederle".

ELLIOTT ERWITT

"La grande foto è l'immagine di un'idea" Tiziano Terzani

"Predico sempre la pazienza, i lunghi appostamenti nell'attesa dello scatto perfetto. Ma la fotografia è fatta anche di attimi fuggenti da cogliere istantaneamente."
Steve McCurry

Passo un sacco di tempo a guardare facce e facce e le facce sembrano raccontarmi una storia. Quando su un volto è scavata qualcosa dell'esperienza di vita, so che la foto che sto scattando rappresenta molto di più del semplice momento. So che qui c'è una storia.

Steve McCurry


"Questa potrebbe essere la mia foto preferita. Ero in Rajasthan, nell'India del Nord, nella stagione dei monsoni. E' la stagione delle tempeste di vento e sabbia, dell'umidità insopportabile e dei grandi temporali. 
Viaggiavo in macchina e la raffica, 
che si percepisce nella foto, aveva investito anche noi. Ho superato l'istinto di proteggermi e sono corso fuori a scattare.
Predico sempre la pazienza, i lunghi appostamenti nell'attesa dello scatto perfetto. Ma la fotografia è fatta anche di attimi fuggenti da cogliere istantaneamente.
Come avvenne in questo caso.
Erano i tempi delle macchine fotografiche analogiche e delle pellicole. Potevi controllare il tuo lavoro solo dopo settimane, al tuo rientro. E quando ho avuto modo di farlo, una volta tornato a casa, mi sono reso conto di avere un unico scatto di queste donne in questa posizione. Il colpo di vento le aveva investite facendole chiudere in cerchio, come un grande fiore quando si chiude per la notte.
Negli altri scatti la posizione era già diversa. Aperta."

Steve McCurry


Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno.
Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perchè se si lascia passare del tempo l'entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono.
Non credo che si possa vivere intensamente più di due ore al giorno.

ROBERT DOISNEAU (Gentilly, 14 aprile 1912 - Montrouge, 1 aprile 1994)


Mi emozionano le foto in grado di portarmi in 'luoghi' dove non sono mai stato prima, e con questo non intendo luoghi fisici ma emozionali, della mente.

ALEX WEBB

Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore. E' un modo di vivere.

Henri Cartier-Bresson