giovedì 24 novembre 2016

24.11.2016
Ci siamo dopo un lungo viaggio siamo arrivati. Puntuale il nostro autista ci aspettava con il cartello in mano. Alle 7,30 in Hotel e alle 8,30 già fuori per la città. Prima tappa stazione centrale. Per entrare subito nel vivo del viaggio, prima tappa la periferia di Yangon. Il treno procede lento, non ha porte e ad ogni fermata sale qualsiasi tipo di venditore. Alla fermata prefissata scendiamo e ad aspettarci il nostro autista con il quale ci eravamo dati appuntamento. La giornata prosegue per le vie della città, davvero decadente e sporca. Sempre per non farsi mancare nulla prendiamo un traghetto che attraversa il fiume per vedere la città da un altro punto di vista e per finire l'imponente e bellissima pagoda Schwedagon. Che dire dopo un viaggio che è durato, compreso il fuso orario ben 24 ore ci si può ritenere soddisfatti di quello che si è fatto. Aereo, treno, traghetto, auto e per finire i piedi nudi. Si nudi perchè si deve sapere che per entrare alla pagoda si deve togliere scarpe e calzini.
COnclusioni, la città è caotica come tutte le città asiatiche, sporca e decadente. La pagoda è fantastica tutta in oro e la gente è davvero piacevole sorridente e gentilissima.
Domani alle 8 si parte per la roccia d'oro.
Un saluto

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