lunedì 12 novembre 2012

Steve Mc Curry




"Tutto iniziò una mattina a Peshawar in Pakistan; mi trovavo in un campo di rifugiati afgani. Sentii un vociare allegro provenire da una tenda e scoprii che si trattava di una scuola. L'insegnante mi permise di fotografare le bambine. E io avevo subito notato questa bambina dallo sguardo incredibile; era seduta in un angolo, in disparte.
Ho capito subito che era un ritratto importante per la profondità del suo sguardo, che raccontava tutta la tristezza della condizione del popolo afgano costretto a vivere nelle tende di questi campi profughi.
Non ho impiegato più di una manciata di secondi a fotografarla: lei guardava il mio obiettivo in modo curioso, era la prima volta che vedeva una macchina fotografica. E dopo uno o due minuti è scappata via. Sparita!
Ed è così che ho scattato probabilmente la più importante fotografia della mia vita."
Steve McCurry

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